Monza e Brianza verso il 2050, Assolombarda: "Un grande potenziale ulteriormente da valorizzare"




Nella giornata del 10 luglio, nella Sede di Monza e Brianza di Assolombarda, è stato presentato un rapporto, realizzato e coordinato dal Settore Centro Studi, Territorio e Ambiente di Assolombarda in collaborazione con il Consorzio AAster.

Presenti moltissimi imprenditori della zona e anche il prefetto, Patrizia Palmisani, il sindaco della città capoluogo di provincia, Paolo Pilotto e diversi consiglieri regionali. 

“Circa un anno fa avevamo lanciato il progetto strategico Monza Brianza 2050, una prima importante e profonda analisi economica del territorio, delle sue infrastrutture, del suo capitale umano e della sua governance – ha sottolineato Giovanni Caimi, Presidente della Sede di Monza di Assolombarda-. In quel momento era necessario aver ben chiaro lo stato di “salute” di Monza e della Brianza per condividere con le istituzioni, la comunità e il tessuto economico una fotografia molto dettagliata sui punti di forza e di debolezza e condividerli con i soggetti strategici del territorio. La Ricerca di quest’anno raccoglie le voci degli stakeholder sulle necessità della Brianza. Ora si deve passare dall’analisi alla individuazione concreta delle linee strategiche. In questo Assolombarda gioca un ruolo di stimolo, di proposta nell’ attivare tutte le forze necessarie per passare dai progetti sulla carta alla realizzazione delle nuove traiettorie di sviluppo”. 

“La forza del tessuto imprenditoriale di Monza e Brianza rappresenta un valore per tutto il territorio e per l'intero Paese - gli ha fatto eco Alessandro Spada, Presidente di Assolombarda -. In quest’area si concentrano numerose eccellenze, simbolo del Made in Italy di successo nel mondo, che investono nella tecnologia, nell’innovazione valorizzando la tradizione. Stiamo parlando di un territorio che, dopo la pandemia, è riuscito a crescere in modo robusto, riducendo notevolmente il tasso di disoccupazione e aumentando esportazioni e produttività. Questi importanti risultati possono essere ulteriormente rafforzati. È necessario, a questo proposito, migliorare le infrastrutture per collegare il territorio est-ovest e verso Milano: tra le opere prioritarie, occorre completare la Pedemontana Lombarda e prolungare le linee metropolitane 1 e 5 verso Monza e la linea 2 verso Vimercate. Si tratta di elementi fondamentali per sostenere la crescita, la competitività e incrementare l’attrattività. Sfruttando i propri punti di forza all'interno della crescente integrazione con Milano, la provincia di Monza e Brianza può liberare ancora di più il suo immenso potenziale. L’obiettivo è quello di costruire uno sviluppo solido per il territorio. È una sfida che richiede visione lungimirante e pianificazione strategica. L'impegno verso l'innovazione, la sostenibilità e l'integrazione territoriale sarà la base su cui costruire il futuro di Monza e Brianza, rafforzando la sua posizione di eccellenza a livello nazionale e internazionale”

Lo studio in questione ha eveidenziato pertanto, come la città di Monza e la Brianza tutta siano attualmente in una fase di transizione tra passato industriale consolidato e un futuro ancora incerto. Un cambiamento, però, che viene percepito attraverso il confronto con le diverse realtà territoriali, e il terzo settore. Una “scomposizione” della Brianza, che prevede diverse traiettorie di sviluppo urbano e industriale. 


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