Cesano Maderno, arrestato 32enne per produzione e detenzione ai fini dello spaccio di sostanza stupefacente e furto di corrente elettrica
I Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Desio hanno arrestato in flagranza di reato, il 4 febbraio scorso, un 32enne residente a Cesano Maderno, ritenuto il responsabile dei reati di produzione e detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e di furto di energia elettrica.
I militari si sono recati presso l’abitazione dell’uomo a seguito di richiesta di intervento arrivata alla Centrale Operativa da parte della sua ex convivente, la quale lamentava che lo stesso le impediva di prelevare gli ultimi effetti personali, a seguito della fine della loro relazione.
Durante l’intervento, una volta giunti sul posto, i carabinieri hanno avvertito un forte odore di marijuana, emanato da una sigaretta artigianale ancora accesa e adagiata in un posacenere sul tavolo da pranzo.
Nel frangente hanno notato che, sopra un mobile, spiccava anche una busta di plastica contenente della marijuana.
A seguito della perquisizione domiciliare, in un locale del piano superiore della villetta, gli uomini dell’Arma di Desio rinvenivano anche quindici vasi in vetro colmi di tipo marijuana, disposti sul pavimento.
Nel vano era presente anche un armadio trasformato in una rudimentale serra per coltivazione do marijuana, dotato di una ventola per il riscaldamento dell’aria e di un dispositivo per il rilevamento della temperatura e dell’umidità. Inoltre rinvenivano anche una griglia artigianale, utile all'essiccamento delle foglie di marijuana.
Nella cantina sita al piano interrato, un vero e proprio laboratorio per la coltivazione e la produzione della cannabis con 20 potenti lampade termiche accese e collegate ad un complesso impianto elettrico, munito di termometro digitale, indicante sia la temperatura ambientale che il tasso di umidità, oltre ad un impianto di irrigazione. A terra, su un lenzuolo era sparso un ingente quantitativo di marijuana in fase di essicazione.
Sul posto è stato richiesto l’intervento di personale tecnico della società che si occupa della distribuzione dell’energia elettrica, che ha accertato che la corrente necessaria per alimentare la serra veniva attinta attraverso un allaccio abusivo alla rete elettrica pubblica.
L’indagato è stato arrestato e, su disposizione del Pubblico Ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Monza, è stato temporaneamente ristretto in camera di sicurezza.
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